martedì 17 giugno 2014

Review

Montecarlo Fire
Come il giorno e la notte 
2014
RBL Music Italia



“Come il giorno e la notte” è l’album d’esordio dei  Montecarlo Fire. Gruppo scoperto dal Piper Club di Roma con dieci anni di attività e quasi 100 concerti alle spalle. Una lunga fase di “rodaggio” in cui la band ha inanellato una serie di risultati di tutto rispetto. Dopo aver aperto concerti a Jam , Wombats e Chapel Club,  aver suonato per la Champions League a Roma in occasione della finale nel 2009, esser passati spesso in rotazione su  Radio1 (oltre alle numerose ospitate nella trasmissione “La fabbrica della musica” sul canale SKY Rai-doc), i Montecarlo Fire pubblicano il loro primo album per RBL in uscita il 29 giugno (anticipato dal singolo “Cerca” già fuori da qualche giorno).

Un lungo excursus artistico quindi che culmina con la produzione di un disco molto interessante sia nelle sonorità che nella scrittura. Dieci tracce che catapultano immediatamente l’ascoltatore in un uragano sonoro di potenza post-punk e new wave.  Melodie nevrotiche, malinconiche, costruite su tappeti  armonici dominati da tastiere sintetizzate, chitarre ricche di delay, un drumming sincopato e lo stile cupo, etereo ed elegante della voce di Albert Laspina, cantante e frontman del gruppo. Un sound che rimanda inequivocabilmente a band che hanno fatto la storia della scena indipendente italiana e non, passata e presente, come Litfiba, Diaframma, Echo and the Bunnymen, Jesus and Mary Chain, Interpol, Editors. Ma la facile riconducibilità a sonorità altrui non deve trarre in inganno. In “Come il giorno e la notte” ogni singola nota, ogni sfumatura, ogni arrangiamento viene perfettamente calibrato con personalità e abilità esecutive tali da rendere apparentemente semplice la capacità di coniugare le tendenze cupe e già affermate di quel suono con nuove scelte elettroniche. La potenza delle estensioni vocali in “Il buio”, le atmosfere sintetiche e rarefatte di “Senza di te”, il basso cupo e lineare di “Cerca”, le drum machine minimaliste ed ipnotiche in “Lei”, le chitarre riverberate di “Prendimi” generano un album suggestivo ed ammaliante. I testi, scritti sia in italiano che in inglese, raccontano con affreschi decadenti, ma pieni di romanticismo ed idealismo, una generazione costantemente in bilico, alle prese con amori precari e l’eterna condizione di adolescente. Non sono presenti solo tematiche come l’abbandono, la solitudine o la disperazione , ma si scorge una tensione lungo tutto il disco che porta ad una e continua disperata volontà a voler andare avanti, a voler superare a tutti i costi perenne senso di perdizione che ci attanaglia spesso annullandoci. In conclusione “Come il giorno e la notte” è un album che ha il forte merito di catturare ed affascinare l’ascoltatore, un album dove emergono forte affiatamento, personalità e qualità tecniche d’esecuzione, doti sicuramente acquisite attraverso gli anni d’attività e la lunga gavetta di un percorso “live”. Un contesto,quest’ultimo,  definito l’”habitat naturale” della band e dove sono certo verranno esaltate le già evidenti qualità di quest’ ottimo primo lavoro discografico. 

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